Prestiti personali per rumeni in Italia: documenti necessari, quali sono i migliori e facili da ottenere

di | Maggio 13, 2021

Quali sono i migliori prestiti personali per rumeni residenti in Italia? La richiesta dei finanziamenti parte non solo dagli italiani ma anche dai cittadini stranieri che risiedono nella nostra penisola. Le domande crescono sempre di più negli anni e tanti rumeni necessitano di quelli che nella loro lingua madre vengono denominati “creditele de nevoi  personale”.

La crisi economica, infatti, colpisce tutti e capita sempre più spesso che i lavoratori rumeni regolarmente residenti in Italia abbiano bisogno di un prestito per soddisfare una spesa improvvisa, realizzare un progetto o affrontare un pagamento per un matrimonio o un’altra cerimonia a cui non si può rinunciare. Il problema della liquidità di cui disporre, dunque, accumuna italiani e rumeni e, di conseguenza, banche e finanziarie considerano anche i cittadini stranieri come destinatari dei loro prodotti. Per poter ottenere il finanziamento, i richiedenti dovranno soddisfare determinati requisiti e mostrare specifici documenti che consentano di dimostrare l’affidabilità creditizia. Spesso le garanzie di cui si fa domanda sono superiori rispetto a quello richiesto per un cittadino italiano ma questo non deve far scoraggiare i cittadini nati in Romania, soprattutto se in regola con le leggi del paese ospitante. Vediamo, allora, quali sono i documenti e i requisiti necessari per poi conoscere i migliori prestiti personali per rumeni in Italia facili da ottenere.

Documenti e requisiti necessari per ottenere un prestito per rumeni

Banche e finanziarie sanno che parte della loro clientela non è nata in Italia e al contempo sono consapevoli che la necessità di liquidità colpisce anche i cittadini stranieri regolarmente residenti nella penisola. Per poter avere accesso al credito di cui si ha bisogno, i rumeni possono rivolgersi ad un istituto di credito in qualsiasi momento vagliando gli stessi prodotti ideati per gli italiani. L’unica differenza riguarda i requisiti e la documentazione aggiuntiva indispensabile per poter ottenere l’erogazione di un prestito personale. Le banche e finanziarie, infatti, devono poter essere certe che il cliente possa rimborsare il debito senza problematiche prima di accettare la richiesta e per farlo dovranno procedere con specifiche verifiche riguardanti principalmente il reddito, indipendentemente dalla nazionalità originaria del richiedente.

Il regolamento, che può essere differente da istituto ad istituto, identifica i documenti e i requisiti comuni a tutte le persone che avanzano domanda di prestito. Parliamo della copia di un documento che attesti il reddito (la busta paga per il lavoratori dipendenti, il cedolino della pensione per i pensionati e l’ultima dichiarazione dei redditi presentata per i lavoratori autonomi), di un documento di identità in corso di validità e del codice fiscale. Il richiedente, poi, dovrà avere un’età compresa tra i 18 e i 75 anni e disporre di un conto corrente bancario o postale su cui fare l’accredito.

I cittadini stranieri, poi, dovranno dimostrare di essere residenti in Italia da almeno un anno per poter ottenere un prestito per rumeni e dovranno mostrare il regolare permesso di soggiorno in corso di validità. Come garanzie economiche citiamo il reddito derivante da un lavoro svolto sul territorio italiano da almeno sei mesi dal momento dell’inoltro della domanda. La presentazione della busta paga da lavoratore dipendente a tempo indeterminato è sicuramente la chiave giusta per poter aprire agevolmente la porta sull’erogazione della somma di cui si necessita ma gli istituti di credito valutano anche altre possibilità. I lavoratori autonomi con partita IVA, come accennato, devono mostrare l’ultima dichiarazione dei redditi. Dato che l’entrata non è fissa come nel caso del lavoratore dipendente, la banca dovrà verificare i fattori di guadagno e valutare la reale possibilità di rimborso del debito considerando soprattutto la rata massima che potrà essere affrontata. L’importo mensile, spesso, verrà fissato al ribasso per ridurre al minimo i rischi di insolvenza e questo farà aumentare la durata del piano di ammortamento.

I pensionati rumeni non avranno problemi durante la richiesta del prestito personale se presenteranno il cedolino della pensione mentre i disoccupati o le persone che svolgono lavori saltuari dovranno mostrare garanzie a sostegno della richiesta. Tra le garanzie ammissibili citiamo un’entrata mensile certa (come può essere il pagamento di un affitto di un immobile di proprietà) o un garante finanziariamente solido che accetti di pagare le rate mancanti in caso di insolvenza del richiedente. Un’altra alternativa è ricevere il prestito per rumeni in Italia attraverso l’ipoteca sulla casa di proprietà. Si tratta di una soluzione altamente rischiosa che non è consigliabile a meno che non si riesca a convincere l’istituto di credito negli altri modi citati.

Quali sono i migliori prestiti per rumeni in Italia facili da ottenere

Ogni prestito personale presentato dagli istituti di credito può essere richiesto sia da italiani che da cittadini nati in Romania a condizione che tutte le condizioni siano rispettate e che la documentazione risulti completa di tutti i documenti elencati nel paragrafo precedente. Di conseguenza, italiani e rumeni possono richiedere un prestito a Findomestic, Agos Ducato, Compass e alle altre note finanziarie facendo domanda di liquidità online o in una filiale. Findomestic precisa, per esempio, che i cittadini dell’Unione Europea possono presentare invece della carta di identità, il certificato di residenza contestuale, l’attestazione di regolarità del soggiorno oppure l’iscrizione anagrafica. Agos Ducato, invece, consente ai rumeni di ottenere un prestito semplicemente presentando come documento di identità il passaporto mentre Compass sottolinea l’importanza della carta di soggiorno in corso di validità per avere accesso al finanziamento. Avendo tutta la documentazione necessaria, la richiesta di prestiti per rumeni sarà la stessa per gli italiani. La domanda di preventivo potrà essere inoltrata telematicamente (se previsto dall’istituto di credito) e il piano di ammortamento potrà essere valutato telematicamente attraverso l’utilizzo dei simulatori online di cui sono dotati quasi tutti gli istituti di credito più conosciuti. I prestiti delle finanziarie citate sono tra i migliori in quanto flessibili e personalizzabili grazie al cambio rata o al salto rata oltre ad essere competitivi in termini di tassi di interesse applicati.

Poste Italiane e Unicredit possono essere altri riferimenti se si necessita di un prestito personale e non si è cittadini italiani. La prima consente di richiedere da 3 mila a 30 mila euro e la seconda permette di ottenere il finanziamento approfittando di piccole rate e tassi convenienti.

Un’altra soluzione per i rumeni residenti in Italia che, per certi versi, consente di ottenere più facilmente un prestito è quella di rivolgersi alle succursali presenti nella penisola di compagnie rumene. Parliamo, per esempio, della Banca Transilvania che ha varie succursali in Italia, specialmente a Roma. Tra i vantaggi di questa proposta, oltre al gran numero di cittadini rumeni in Italia che risultano essere clienti BT, c’è la possibilità di parlare nella propria lingua madre per comprendere appieno le condizioni del contratto e la presenza periodica di offerte particolare dedicate proprio ai rumeni. La valuta è in euro, i tassi sono fissi, il periodo di concessione è compreso tra tre mesi e cinque anni e l’importo disponibile varia da mille a 20 mila euro. Per quanto riguarda i tassi applicati, corrisponderanno all’8% qualora il cliente riceva i redditi in un conto BT o in caso di rifinanziamento e al 10% in caso contrario. Altri costi del prestito della Banca Transilvania sono le spese di istruttoria pari all’1,5% dell’importo erogato, le spese per servizi su richiesta, l’assicurazione sulla vita mentre hanno costo zero il versamento di contante destinato al pagamento delle rate e il prelievo contante dall’importo erogato.

I requisiti per ottenerlo sono l’età massima di 65 anni, il reddito percepito in Italia, la cittadinanza rumena o italiana, l’assenza di crediti scaduti per altri finanziamenti e l’anzianità di lavoro in Italia di minimo 24 mesi. La copia di contratto di lavoro è richiesta tra le garanzie economiche a supporto della domanda insieme al certificato di reddito, al CUD, al Certificato Contributivo INPS e alle ultime sei buste paga con certificato di stipendio. Questa soluzione consente, poi di simulare il piano di ammortamento online attraverso il calcolatore che prevede l’inserimento nell’apposito form dell’importo richiesto e dei termini di rimborso.

Citiamo alla fine del nostro articolo il portale www.gruppomoney.it all’interno del quale si trova una sezione sui prestiti personali dedicati alla comunità rumena residente in Italia. La pagina di riferimento è interamente in lingua rumena e spiega nei dettagli le caratteristiche del finanziamento. Gli importi da richiedere variano da 5.000 a 60 mila euro e la richiesta di preventivo potrà essere avanzata online attraverso la compilazione di un form indicando i dati personali (nome, cognome), l’indirizzo e-mail, la professione, il numero di telefono e l’importo desiderato. La società consente anche la cessione del quinto per poter pagare una rata mensile non superiore ad un quinto dello stipendio e sul portale è riportato anche un esempio. Un lavoratore rumeno dallo stipendio di mille euro potrà restituire il debito con una rata massima mensile di 200 euro.

In conclusione, le possibilità per ottenere un prestito per rumeni in Italia sono molteplici e difficilmente si incorrerà in problematiche se si soddisferanno tutti i requisiti e si fornirà la corretta documentazione richiesta dalle banche e dalle finanziarie. Tra queste varie opportunità, per poter scegliere quella che maggiormente verrà incontro alle vostre esigenze di prestito personale è consigliabile richiedere più preventivi per poi confrontarli e giungere ad una decisione oculata e ideale per affrontare serenamente il piano di ammortamento.

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