Piccoli prestiti per lavoratori autonomi segnalati in CRIF: tutte le soluzioni

di | Luglio 28, 2022

I lavoratori autonomi che in passato hanno avuto problemi con il pagamento di un finanziamento potrebbero essere stati segnalati come cattivi pagatori. Questa condizione è piuttosto spiacevole poiché la segnalazione come cattivo pagatore comporta, per il lavoratore, la preclusione all’accesso ad altre forme di finanziamento. In questo articolo vedremo alcune soluzioni utili e le possibilità di finanziamento a disposizione dei lavoratori autonomi segnalati come cattivi pagatori.

Un lavoratore autonomo segnalato in CRIF può ottenere un prestito?

Prima di vedere come sia possibile per un lavoratore autonomo segnalato richiedere un finanziamento, occorre fare una premessa di fondo.

La segnalazione come cattivo pagatore non è riservata solamente alla categoria dei lavoratori autonomi, ma è una condizione che viene riservata anche ai lavoratori subordinati, pensionati e lavoratori a tempo determinato che non provvedono a evadere le rate di un prestito nelle giuste modalità oppure non provvedono affatto.

Tuttavia, è pur vero che la categoria dei lavoratori autonomi è maggiormente soggetta al rischio di insolvenza. I lavoratori autonomi, infatti sono una classe di lavoratori che non possiede un contratto di lavoro di subordinazione e pertanto non possiede nemmeno uno stipendio fisso mensile né una busta paga. In genere si tratta di lavoratori che dispongono di una propria attività alla quale hanno associato anche una partita IVA. Le loro entrate, pertanto, sono dipese esclusivamente dall’andamento della loro attività. Ne consegue che lo stipendio fisso mensile è del tutto variabile e per un ente creditizio questo fattore costituisce già un punto a sfavore. Non è infatti raro che alcune banche non eroghino affatto dei prestiti a questa categoria di lavoratori proprio perché considerati potenzialmente insolventi

Questa condizione fa scattare immediatamente la segnalazione come cattivo pagatore. Tutti i lavoratori autonomi segnalati o, come anche sono definiti, protestati, vengono segnalati alla CRIF – Centrale dei Rischi Finanziari. Si tratta di una banca dati privata che registra tutti i nominativi di coloro che hanno provveduto a chiedere e ottenere un finanziamento. Al suo interno confluiscono quindi anche coloro che invece sono riusciti a evadere tutte le rate di un prestito. In altre parole la CRIF provvede a segnalare:

  • I debitori insolventi, che non hanno pagato o hanno pagato irregolarmente;
  • I debitori modello, che invece hanno sempre provveduto a rimborsare le rate del prestito entro le scadenze previste.

La segnalazione come debitori protestati inibisce la possibilità per chi è stato segnalato di richiedere ulteriori prestiti per un tempo piuttosto lungo. Inoltre fino a che non si sarà provveduto a evadere le rate mancanti non è possibile eliminare la segnalazione di cattivo pagatore dalla banca dati. In genere per eliminare la segnalazione ci vogliono:

  • 12 mesi in caso di ritardi di 1/2 rate;
  • 24 mesi per i ritardi di 3 o più rate.

Nel caso in cui, invece, il debitore continuasse a essere insolvente, il conteggio dei mesi viene azzerato e la segnalazione permane fino alla completa estinzione delle rate mancanti. Tecnicamente, quindi, almeno fino a che il debitore non provvede a estinguere il debito contratto con la banca non può chiedere ulteriori prestiti né finanziamenti, proprio perché nel momento della richiesta di finanziamento, l’ente creditore andrà a controllare nella banca dati CRIF la posizione debitoria del richiedente e nel caso in cui la segnalazione negativa fosse ancora in essere l’Istituto non emetterà un nuovo credito. Tuttavia, vi sono un paio di soluzioni alle quali è possibile ricorre nella malaugurata condizione in cui ci si trovasse ad essere stati segnalati come pagatori insolventi. Vediamo quali sono.

Prestiti cambializzati per lavoratori autonomi protestati

I lavoratori autonomi che sono stati segnalati alla CRIF come inadempienti incontreranno non poche difficoltà nella richiesta di un nuovo prestito. Tuttavia, questo non vuol dire che siano del tutto esclusi da tutte le forme di prestito bancario.

Per il lavoratore autonomo che è stato protestato esiste la possibilità di beneficiare di un finanziamento cambializzato. Questo genere di prestito viene richiesto in particolari esigenze economiche e in particolari condizioni finanziarie, come quelle relative ai cattivi pagatori. Il prestito prende questo nome poiché si basa sul sistema della cambiale che altro non è che un titolo di credito concesso in garanzia. Questo titolo tutela al contempo l’estinzione e l’adempimento del prestito, tenendo conto di una serie di scadenze che vengono sottoscritte mediante contratto stipulato tra le parti.

Per sua natura infatti, la cambiale ha un intrinseco valore esecutivo, in quanto consente al creditore (l’ente bancario) di rientrare legittimamente in possesso della somma prestata, anche mediante processo giudiziario. Infatti, nel caso in cui il pagatore tornasse nuovamente nella condizione di inadempienza, la cambiale consentirebbe all’ente di credito di rientrare della somma erogata grazie alle garanzie stipulate nel contratto.

Nel prestito cambializzato, pertanto, acquistano un ruolo centrale le garanzie, quali:

  • immobili;
  • beni di proprietà;
  • terreni;
  • azioni;
  • obbligazioni;
  • investimenti finanziari;
  • dichiarazione dei redditi attestante i profitti.

Il richiedente, in altre parole, deve dimostrare la sua affidabilità finanziaria affinché la richiesta di un finanziamento cambializzato sia accettata dalla banca. Diversamente, chi non possiede adeguate garanzie, difficilmente potrà avere accesso a un prestito cambializzato.
Come abbiamo visto, il finanziamento cambializzato è un tipo di prestito  particolarmente vantaggioso sia per la banca che per chi decide di usufruirne poiché si tratta di un finanziamento:

  • pensato appositamente per i cattivi pagatori: si tratta infatti di un prestito pensato appositamente per chi si trova in una situazione di incertezza economica (le soluzioni finanziarie pensate appositamente per chi non dispone di grandi possibilità economiche sono infatti rarissime); 
  • veloce: i tempi di erogazione del denaro sono molto rapidi, in alcuni casi, infatti è possibile richiedere e ottenere un finanziamento cambializzato in meno di 48 ore, mentre nei casi più complessi può volerci al massimo una settimana;  
  • flessibile: i tempi richiesti per il rimborso del prestito sono assolutamente personalizzabili e variabili; la cambiale infatti può essere rinnovata e le rate possono essere diluite nel tempo;
  • non finalizzato, il richiedente infatti non è tenuto a specificare la destinazione d’uso del denaro richiesto e non è vincolato a utilizzare la somma prestata secondo le modalità stabilite dall’ente creditore;  
  • richiede poche garanzie: sono infatti davvero poche e piuttosto comuni le garanzie richieste dalla banca per poter concedere questo genere di prestito;
  • può essere richiesto direttamente online: la richiesta può essere effettuata direttamente per via telematica senza la necessità di recarsi in filiale.

I vantaggi offerti da questa tipologia di prestito sono davvero molteplici ed è per questo che si tratta di un’ottima soluzione per tutti i pagatori insolventi. Viceversa, la banca, mediante un prestito cambializzato, potrà essere sicura di rientrare in possesso della somma erogata proprio grazie al sistema delle cambiali che, come abbiamo visto, è garanzia di certezza anche in sede giudiziaria.
Tuttavia, prima di richiedere un prestito cambializzato alla vostra banca di fiducia occorre tenere presente che non tutti gli enti di credito concedono la possibilità di beneficiare di questa particolare tipologia di reddito e spesso suggeriscono soluzioni alternative quali la presenza di un garante. Vediamo di cosa si tratta.

Piccoli prestiti con garante per autonomi segnalati CRIF

Come abbiamo visto, per accedere a un’ulteriore forma di prestito i cattivi pagatori hanno la possibilità di avere accesso a diverse forme di prestito in cambio della presenza di solide forme di garanzia. Tra le garanzie maggiormente accettate dalle banche troviamo quella del garante. Sono molti infatti gli istituti di credito a suggerire questa tipologia di prestito ai propri clienti poiché considerata maggiormente sicura.

Il garante è una terza persona che, all’atto della stipula del contratto di finanziamento si farà carico di apporre la propria firma in qualità di fideiussore. Si tratta di una figura particolarmente delicata poiché, di fatto, sarà colui che si farà interamente carico di restituire l’intero importo prestato nel caso in cui il richiedente principale si dimostrasse (nuovamente) insolvente. Ne consegue che quindi il garante deve essere una persona con una posizione economica solida e stabile che, possibilmente, disponga di un contratto di lavoro a tempo indeterminato con busta paga oppure un ex lavoratore percettore di una pensione erogata dal sistema di previdenza sociale.

Certamente il garante, a sua volta non dovrà mai essere stato segnalato come cattivo pagatore in precedenza. Infine, nel caso in cui il garante non riuscisse a coprire le rate del prestito incorrerà anche lui nella segnalazione come cattivo pagatore con il rischio a sua volta di non poter chiedere ulteriori prestiti per un tempo determinato e piuttosto lungo.

Il ruolo del garante, benché apprezzato e prediletto dagli istituti di credito, è piuttosto delicato poiché proprio su di lui si andranno a rivalere gli enti di credito nel caso di insolvenza da parte del richiedente. Pertanto prima di dare il vostro assenso a ricoprire tale ruolo occorre valutare bene tutti i rischi e le eventuali conseguenze che possono derivare dal ruolo e in secondo luogo, non meno importante, occorre valutare bene per chi ci si sta apprestando a fare da garante, occorre infatti un grande rapporto di fiducia per prestarsi a fare da garante poiché la banca, da quel momento in poi andrà a rivalere ogni sua pretesa sul garante.

4 pensieri su “Piccoli prestiti per lavoratori autonomi segnalati in CRIF: tutte le soluzioni

  1. Sara Colli

    Ho urgente bisogno di prestito cambializzato per salvare la mia attività. Ho segnalazione CRIF

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  2. Andrea Lanieri

    Sono un lavoratore autonomo serio della provincia di La Spezia, avrei bisogno di un prestito cambializzato di 6000,00 euro con urgenza.

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  3. Antonio Armenante

    Sono un lavoratore autonomo con reddito mensile di circa 3000 euro, ho bisogno di un prestito cambializzato di circa 15000 per ristrutturazione casa. Sono segnalato al CRIF anche se sto estinguendo tutte le pendenze.

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  4. Armenante Antonio

    Salve e mi scuso per il disturbo, avrei bisogno di un prestito di circa 13000 euro…sono un libero professionista con reddito mensile di circa 3000 euro, purtroppo per disguidi sono stato segnalato.

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