Caritas Prestito della Speranza: requisiti, come richiederlo, importo e tempi di erogazione

di | Giugno 16, 2018

Il Prestito della Speranza promosso dalla Caritas è un’iniziativa del noto ente cristiano per aiutare chi non ha le possibilità di ottenere altre tipologie di prestito dalle banche. L’obiettivo della Caritas è infatti, in senso generale, quello di aiutare i più bisognosi, ovvero le persone che, rispetto alle altre, partono “svantaggiate”. Questo è uno dei principi cardine del Cristianesimo e anche quest’anno, come i precedenti, è possibile richiedere un prestito al grande organismo pastorale.

La Caritas Italiana non si occupa direttamente di servizi e non è in possesso di edifici. È finanziata soprattutto da donazioni, offerte ed eredità, raccolte fondi di vario genere e redditi di beni patrimoniali.

Secondo il Codice Etico scritto dalla Caritas Internationalis, i valori dell’organizzazione sono: giustizia, bene comune, sviluppo integrale della persona, compassione, opzione preferenziale per e con i poveri e gli oppressi, rispetto e solidarietà. I principi sono invece: paternariato, sussidiarietà, partecipazione, responsabilizzazione, indipendenza, gestione e responsabilità, uguaglianza, universalità, imparzialità, apertura e rispetto verso tutti i popoli, protezione, economie locali, salvaguardare il creato e vigilare sull’impatto ambientale, coordinamento, advocacy, sviluppo e formazione del personale e attenzione al personale.

Come avere il Prestito della Speranza Caritas: i requisiti

Anzitutto, a richiedere il Prestito Caritas può essere una persona singola, ma anche un’impresa. Il primo requisito per richiederlo è la condizione di disoccupazione o la precarietà. Sono candidati ideali, dunque, i giovani neo-laureati e non che ancora non hanno iniziato a lavorare e che hanno difficoltà a trovare un impiego. Anche i nuclei familiari e i disabili sono in cima alla lista delle categorie idonee. Il Prestito della Speranza può essere anche richiesto come aiuto finanziario per chi desidera avviare un’attività, ma non ha le possibilità economiche per farlo.

Quanto alle aziende, bisogna essere necessariamente una Microimpresa per ottenere questo tipo di aiuto. Per “Microimpresa” si intende un’impresa che non conti più di dieci dipendenti e che non fatturi più di 2 milioni di euro all’anno. È quindi un possibile sì per le società cooperative, le imprese individuali e per le società di persone.

In ogni caso, bisognerà provare, al momento della richiesta, che si ha avuto difficoltà ad ottenere altri tipi di prestito o finanziamento.

La Caritas ha un fondo di garanzia di 25 milioni di euro, ecco perché questo ente dà la possibilità di fornire prestiti privi di garanzia. Questo consente a sempre più persone ed imprese di ottenere questo tipo di finanziamenti.

Piccolo “disclaimer”: per ottenere il Prestito della Speranza bisogna avere davvero la necessità di un aiuto concreto. Bisogna trovarsi in una vera e propria situazione di emergenza non solo economica, ma anche sociale. Ad esempio, una famiglia che potrebbe ottenere questo tipo di finanziamento potrebbe essere un nucleo in cui l’unico membro che lavora diventa si ritrova improvvisamente in uno stato di disabilità o disoccupazione e si hanno tre figli a carico con rispettive spese scolastiche e così via.

Se si è in possesso dei requisiti necessari, la richiesta verrà mandata alla banca, una di quelle che fanno parte dell’accordo con CEI e ABI.

Prestito della Speranza: come richiederlo

Se si è tra le categorie citate e si pensa di possedere i requisiti necessari per richiedere questo tipo di prestito, la prima cosa da fare è andare in uno dei punti Caritas della propria zona. Tutti gli uffici sono elencati sul sito ufficiale della Caritas Italiana. Basta scrivere il proprio indirizzo di residenza per sapere qual è il punto più vicino e in cui fissare un appuntamento. A tale appuntamento ci si dovrà presentare con il certificato ISEE e, in caso di disoccupazione, con la lettera di licenziamento. Se si è invalidi o simili, invece, con i documenti Asl o INPS.

Le Microimprese dovranno invece presentare la partita IVA e l’iscrizione alla Camera di Commercio, oltre al bilancio degli ultimi tre anni di attività. Che si abbia un’impresa già avviata o una che si vuole lanciare, bisognerà portare all’appuntamento anche un piano in cui sono elencate tutte le spese in programma.

Per quanto riguarda le famiglie nello specifico, bisognerà portare con sé il bilancio familiare compilato (o anche qui il certificato ISEE), il certificato di matrimonio, la certificazione dello stato di famiglia e lo stato di separazione con affidamento dei figli (se si è separati con figli).

Prestito della Speranza: importi e tempi di erogazione

Se parliamo di Prestito della Speranza, i tipi di credito in questione sono due, uno per le imprese e uno per le persone fisiche (singoli e famiglie). In entrambi i casi, una volta fatta la richiesta, l’Ufficio diocesano invierà la domanda ad una delle banche entro 15 giorni. Una volta accettata, ci vorranno altri 15 giorni circa perché la banca approvi effettivamente il credito. Dopodiché, saranno necessari altri 15 giorni per avviare definitivamente in prestito.

Il Credito Fare Impresa Caritas

Nel caso delle Microimprese, il prestito da richiedere è il Credito Fare Impresa. L’importo in questione è di 25000 euro ed è ovviamente più alto di quello che viene concesso alle persone fisiche. Tale somma di denaro viene elargita tutta insieme, senza essere suddivisa in rate. Per quanto riguarda i tassi d’interesse, in Tan più alto è del 4,5%. Il tempo di restituzione del prestito non supera i sei anni e varia a seconda del caso specifico. Le rate sono di circa 468 euro ciascuna.

Il Credito Sociale Caritas

Per quanto riguarda le persone singole, il finanziamento in questione è il Credito Sociale. Come detto all’inizio, questo prestito può essere ottenuto sia da un singolo sia da una coppia che abbia le caratteristiche elencate tra i requisiti necessari. Il Credito Sociale può arrivare fino a 7500 euro. È meno alto del Credito Fare Impresa e, a differenza di quest’ultimo, viene concesso a rate (sei bimensili) di, più o meno, 1250 euro.

Durante i primi 12 mesi di restituzione del prestito bisognerà pagare solamente gli interessi. Si dovrà restituire tutto entro sei anni, in rate di circa 134 euro. In questo caso, il Tan più alto è del 2,5% e si può pagare tutto ciò che manca per la restituzione totale in una sola volta pagando, così, meno gli interessi.

Caritas, il prestito della Speranza: le statistiche

La crisi economica in cui ci troviamo attualmente ha fatto sì che circa un milione di nuclei familiari non siano in grado di permettersi una vita normale. Sono cioè in un condizione di povertà totale e non possono permettersi praticamente nulla. Questa situazione è andata ulteriormente a peggiorare negli ultimi quindici anni secondo l’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica). Dal 2007 ad oggi, invece, le famiglie in una condizione di “povertà relativa” sono aumentate, arrivando all’11% della popolazione italiana. Dal 2009 sono circa 500.000 i dipendenti in cassa integrazione e sono aumentati di quasi il triplo in un anno.

Prestito della Speranza: più di un semplice credito

Lo dice il nome stesso: il Prestito della Speranza, elargito dalla Caritas Italiana ai più bisognosi, è più di un semplice credito. Va a dare fiducia a tutte quelle persone, realtà familiari e piccole imprese che da soli non ce la farebbero. È un regalo, per così dire, in grado di far crescere chi lo riceve, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista personale.

C’è una serie di banche che hanno acconsentito a partecipare a questo tipo di iniziativa tramite un patto con la CEI e con l’Associazione Bancaria Italiana.

Ciò che fa sentire il richiedente meno “piccolo” è proprio la vicinanza alla Caritas, che conta oltre 4000 Centri di Ascolto in tutta Italia, luoghi in cui poter stare a stretto contatto con chi ha bisogno. In questi centri, ad ascoltare chi necessita di aiuto, sono volontari pastorali che hanno un’attitudine ben diversa dagli impiegati di banca. Il compito di questi volontari è anche quello di innescare, in chi richiede il prestito, un senso del dovere, fargli cioè capire il valore di ricevere un dono del genere e quindi di restituire tutto appena possibile. Non ci si basa, quindi, solo su dati finanziari ed economici, ma anche sulla componente umana di richiesta di aiuto, cosa che nei finanziamenti classici non avviene.

Un’iniziativa del genere non solo incentiva i singoli, ma aiuta anche il paese a riprendersi e ad uscire dall’enorme piaga della disoccupazione.

10 pensieri su “Caritas Prestito della Speranza: requisiti, come richiederlo, importo e tempi di erogazione

  1. Maurizio Fera

    Avrei bisogno di un mini prestito ,per poter riaprire piccola attività di calzolaio…

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  2. Nazzareno corino

    SALVE HO CHIESTO PER UN PRESTITO DELLA SPERANZA MI E’ STATO DETTO CHE SI E CHIUSO NEL 2018
    VORREI SAPERE A RIGUARDO .
    SE NON FOSSE VERO INDIRIZZI EMAIL SICURI A CHI RIVOLGERSI X LA CAMPANIA GRAZIE
    LASCIO I MIEI RECAPITI 3398107083

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  3. Maddalena

    Non sapevo che esisteva se è vero che ce aiuto per i poveri questo e meraviglioso noi poveri siamo visti veramente con un altro occhio siamo tutti uguali
    Grazie per esistere

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  4. Farris Marinella

    Grazie. Sono. Andata….man. Detto. Che. Si. Può. Per. Ora. E. Tutto. Sospeso. Con. . prestito. Della speranza…… grazie. A. Voi. . che. Ci. Siete….

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  5. Francesca

    Buongiorno vorrei sapere come posso ottenere il prestito speranza o difficoltà ad avere un prestito

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  6. Nunziata

    Salve mi si è rotta la macchina e mi servirebbero urgentemente da 1000 €un prestito da rimborsare non più di 80 mensile

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  7. Federica

    Salve, da poco mia madre è venuta a mancare, la sua pensione mi permetteva di andare avanti, e di aver potuto assisterla e accudirla fino all ultimo. Ora mi trovo in enormi difficoltà a vivere, devo lasciare la casa,dove abbiamo vissuto insieme, perchè ha un affitto troppo alto, il mio lavoro da quando cè il covid ,è sceso in picchiata, e non si può parlare di stipendio a fine mese….mi potete aiutare, a rialzarmi..

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  8. Graziano Corrado

    Buongiorno ho 47 anni lavoro con un contratto co co co ed ho una famiglia con 2 figlie minorenni. Da qualche mese non riesco più a pagare affitto bollette e fare la spesa, avrei urgente bisogno di un prestito di almeno 7000 euro, veramente urgente per saldare vari debiti con condominio altrimenti rischiamo lo sfratto

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  9. Vitantonia

    Ho una piccola attività e causa covid ho perso tanta clientela avrei bisogno di un aiuto per riprendere la mia attività e la mia vita

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  10. Giuseppe

    Aiuto per favore, avrei bisogno un minimo di 4 mila euro,sto lavorando in nero e vorrei avere un negozio online ma quello que prendo é pochissimo. Grazie

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